Dal 15 aprile in mostra a Filadelfia l'epistolario fra l'attrice e la scrittrice Mercedes de Acosta che fu amante anche della Dietrich. Da repubblica di martedì 7 marzo 2000
NEW YORK - Un tempestoso amore omosessuale di Greta Garbo rivive nelle lettere emerse dagli archivi del Rosenbach Museum di Filadelfia. Si tratta delle lettere scritte negli anni 30 dalla Garbo a Mercedes de Acosta, una ricca commediografa americana di origine spagnola che fu anche l'amante di Marlene Dietrich e che si vantava di "poter strappare qualunque donna al proprio marito".
Di lei l'attrice svedese, in una lettera a un'amica, scriveva: "Mi ha lasciata come uno straccio, le ho detto di non scrivermi più". Tra qualche giorno, il 15 aprile, quella relazione tornerà a vivere attraverso una cinquantina di lettere, donate al Museo Rosenbach dalla stessa Mercedes de Acosta, a condizione di non aprirle prima di dieci anni dalla morte delle due protagoniste. La Garbo è morta il 15 aprile del 1990.
Il quotidiano svedese che anticipa la notizia sottolinea che il contenuto delle lettere è ignoto a tutti, compresi i responsabili del museo, i quali sperano di allestire presto una mostra sulla vicenda. Ma gli eredi della Garbo hanno già minacciato denunce, e una pronipote della Divina, Gray Reisfield, si è riservata il diritto di autorizzare la pubblicazione delle lettere.
Le lettere in mostra potranno solo essere lette: non si potranno fotografare nè sarà consentito prendere appunti. Che l'attrice svedese avesse avuto relazioni omosessuali non è un mistero, e anche quella con la De Acosta era già nota. Di queste amicizie si trova traccia già in molte lettere disperse all'asta negli ultimi anni. Mercedes de Acosta era nata da una ricca famiglia, vestiva regolarmente da uomo e si faceva chiamare Raphael.
from: Internet Article (Spain), 2000
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