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GRETA GARBO E' STATA
FIETTA REGINA DELLE STELLE
Elezione nel firmamento |
La moda delle proclamazioni di regine e reginette non poteva non toccare il regno del cinema. Ma ad Hollywood son persone serie e non si poteva far quel che si fa in tutte le più comuni stazioni balneari: affidare cioè ad un comitato di pittori e giornalisti la scelta di una bella ragazzo crestaia o dattilografa dotata magari di deliziosa stupidità.
Prima di tutto non si tratta di un vero e proprio concorso di bellezza. Come, chi avrebbe avuto il coraggio di trovare la più bella in quell'incommensurabile esercito di bellezze piovute da tutte le parti del mondo nella terra californiana? La bellezza è ormai fuori causa a Hollywood; essa è in tutte, è la stessa aria che si respira, è la materia prima, diremo così, della popolazione. Ecco perché si è voluto sapere non chi è la più bella ma chi è la più brava, si è voluto conoscere la regina delle attrici non la regina delle donne.
E ancora una novità. Il parere, cioè il voto, non è stato chiesto ad un ristretto numero di persone estranee e neutrali, ma alle stesse dive. Il firmamento, cioè ha dovuto eleggere la regina delle stelle.
Evidentemente si pensa subito alla impossibilità di ottenere un qualsiasi risultato: chi è quella stella che non ritiene di essere lei, lei e non un'altra, la incontestabile regina? Quale donna, quale attrice, può mai riconoscere le qualità superiori di una collega?
Eppure, ecco la prova che Hollywood è, come dicevamo, una cosa seria; e le attrici son persone superiori ai comuni pettegolezzi e alle piccole invidie. Perché esse, interpellate una per una, hanno riconosciuto il merito in chi lo ha e hanno anche francamente spiegato le ragioni di questo loro riconoscimento.
I risultati della votazione |
Quale è stato il risultato del referendum? Questo: che come regina delle attrici di Hollywood è stata proclamata Greta garbo. La scelta è avvenuta con una magnifica votazione e non ha sorpreso che Lois Moran la quale si era fatta la propagandista appassionata, la grande elettrice di Marlene Dietrich. È notevole, anzi, questa elezione in quanto prova che le attrici americane, le quali costituiscono la grande maggioranza, non si son lasciate vincere da pregiudizi di nazionalità e hanno scelta come regina una straniera, una figlia della fredda Svezia. Qualche voto per il primo posto è stato dato a Joan Crawford e molti a Norma Shearer. Ma la cosa che ha fatto più impressione è che nessuno ha pensato di dare lo scettro a Gloria Swanson. Di che, in verità, Gloria Swanson non si è affatto addolorata perché in questo momento è al suo quarto o quinto viaggio di nozze e pensa più alle prove di affetto dello sposo che a quelle delle sue amiche.
Una rivale che si credeva temibile per la Garbo era Norma Shearer ma, pur non riuscendo a battere la svedese, Norma, la spigliata attrice che gode tante simpatie, è riuscita a conquistare il secondo posto. Ella è dunque viceregina di Hollywood e non ne è scontenta, tanto vero che il suo sorriso malizioso ma franco non è scomparso per un attimo dal suo volto.
Ma continuiamo ad osservare i risultati della votazione. Quali dive, dopo la regina e la viceregina, hanno ottenuto maggior numero di voti? Ecco, vengono subito quattro che ne hanno avuto un numero eguale. Sono Ann Harding, Ruth Chatterton, Joan Crawford e Maria Dressler.
Al quarto piano vediamo le seguenti: Mary Pickford, Janet Gaynor e Marion Davies. Vengono dopo Gloria Swanson, Helen Twelvetrees, Billie Dove, Norma Talmadge, Lillian Gish e Corinne Griffith.
Fra gli amici di Greta |
Ora, se credete, possiamo anche fare una scorribanda nel, diciamo così, corpo elettorale, e conoscere le ragioni che hanno determinato la scelta. Il voto non è stato segreto e possiamo perciò interrogare le elettrici.
Fermiamoci dunque nel partito vincitore, facciamo una corsa nel campo che portava i colori di Greta Garbo. Ecco lo stato maggiore delle sue entusiaste: Joan Crawford, Ann Harding, Billie Dove, Dolores Del Riuo, Bebe Daniels, Jean Arthur, Evelyn Brent, Margherite Churchill, Mona Maris. Sono tutte liete e Ann Harding, in un momento di tranquillità che le lasciano le cure del suo bambino, ha voluto affermare pubblicamente che ella ammira «l'arte di Greta Garbo, la sua indistruttibile ponderazione, la sua personalità. È una tecnica finissima, ottima per il palcoscenico e per lo schermo. Consono stata mai con lei, ma pago il mio tributo al suo coraggio e alla sua forza».
L'ultima Greta.
E volte sapere come si è espressa Bebé Daniels? «Greta Garbo è la mia favorita perché è la più intelligente attrice cinematografica dei nostri giorni; perché vive la sua parte e la rende sempre attraente; perché è bella ed esotica». Nemmeno un innamorato parlerebbe così.
Il giudizio forse più interessante è quello di Evelyn Brent: «Garbo è la nostra migliore attrice perché non è una bellezza. Odio i visi leggiadri sullo schermo. Garbo è il più interessante tipo fotogenico odierno e il carattere espressivo del suo volto affascina più di ogni grande bellezza».
Nel campo nemico |
Ma non tutte le elettrici dividono questi entusiasmi. C'è anche un partito recisamente contrario a Greta Garbo, anche se questo partito non arriva alle facili espressioni di Clara Bow; la quale, quando ha avuto notizia del trionfo dell'attrice che è agli antipodi di lei come temperamento e come scuola, ha esclamato scuotendo la sua rossa chioma: «Bella prodezza per la Garbo fare tanta strada quando si hanno quei piedi!». Clara invece sosteneva a spada tratta Norma Shearer in cui vede la donna che ella ama più di se stessa. Altra ardente entusiasta di Norma è stata Anita Page.
Dopo anni di rifiuto, Greta Garbo si è decisa a posare per un'agenzia fotografica.
Accanto e lei, il grande attore John Barrymore.
E veniamo alla terza categoria nella quale, come abbiamo detto, han riportato voti pari Harding, Chatterton, Crawford e Dressler. Qui abbiamo qualche sorpresa. Ha votato per Ann Harding anche Lupe Velez e, come questa dice, con grande entusiasmo. E per Ann ha votato pure la sua rivale di studio Elena Twelvetrees la quale senza rancore ha riconosciuto la supremazia dell'altra. La Crawford ha avuto come sua propagandista Mary Duncan la quale ha predicato dovunque le grandi qualità di Joan, così come ha fatto Mary Brian: del che Douglas junior si è mostrato molto riconoscente.
Parlano le escluse
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Quanto alle escluse, bisogna dire la verità, non c'è rammarico in vista. Forse il pubblico si meraviglierà dell'ostracismo dato a Marlene Dietrich la quale ha avuto un solo voto: quello della bella Lois Moran. Ma la cosa si spiega. Marlene si è imposta con troppa rapidità, la sua ascesa è stata una cosa fulminea, e le sue colleghe non hanno avuto ancora la possibilità di crearsi un'opinione sicura a suo riguardo. E poi, in generale, queste improvvise fortune destano sempre qualche sospetto. Lois Moran è invece sulle furie: «Non capiscono nulla. Io starei per degli anni a guardar le sue gambe e a sentur la sua voce». E Norma Talmadge, implacabile: « Va bene, la faremo regina al primo concorso di ballo e canto».
Lupe Velez e Dolores del Rio non si son lamentate. Esse preferiscono il concorsi del pubblico. «Ottime ha dichiarato la Carol Lombard ma nel film parlato non hanno fatto ancora le loro grandi prove».
E voi?
Ma io non ho chiesto e non chiedo il giudizio delle donne ha risposto Carol abbozzando un significativo sorriso.
Constance Bennett, invece, ha detto la cosa più sensata.
C'era bisogno di incomodar tanta gente per trovare la regina? Bastava sapere chi è meglio pagata.
W qui un inchino dell'intervistatore il quale deve mostrare di sapere chi è la meglio pagata: Constance Bennett con 600 mila lire alla settimana.
Nessuno, naturalmente, si è ricordata di Pola Negri. Le colleghe l'ignorano; l'ignorano forse quelle stesse che hanno dato il voto a Mary Pickford che supera in anzianità la non dimenticata «Dubarry». E Pola insinua: «Ma non capite che si vuol tenere ancora su la Garbo di fronte al sorgere di nuove stelle?
Solo di nuove?
E anche di più anziane ma di ben altra classe
E Pola arrossisce per troppa modestia. Poi soggiunge: «Certo, chi riuscirà, adesso, a togliere la corona a Greta? Chi potrà salire a tanta altezza per raggiungere la testa della pallida svedese?».
Ma, in verità, di Pola non ce n'è che una: una più Clara Bow. Bisogna riconoscere, invece, che nelle altre attrici, come abbiamo detto, non c'è alcun senso di invida per l'eletta. Come abbiamo detto
ma chi conosce, poi, la vera verità?
E. Norris |
from: Cinema Illustrazione, 16.03.1932
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